“Dobbiamo tornare alla normalità!”, così ci dice Sara una mamma aretina che spera di poter rimandare a settembre i propri figli senza problemi.
Un termine difficile da declinare al tempo del covid-19 soprattutto in ambito scolastico. Quello che chiedono questi genitori e che non ci siano bambini di serie A e bambini di serie B.
Sia per l'accesso agli eventuali campi estivi, sia soprattutto per la ripartenza a settembre.
Il rischio molto concreto è che chi frequenta scuole paritarie non possa tornare in classe.
Nel decreto Rilancio Italia al capitolo “Misure per sicurezza e protezione nelle istituzioni scolastiche statali e per lo svolgimento in condizioni di sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021” pare i fondi fossero stati destinati soltanto alle scuole statali.
In realtà nel decreto ci sarebbero 80 milioni per coprire le perdite degli asili e delle materne private, che sono la maggioranza nel nostro Paese. Ma niente per le scuole, che sono per lo più istituti professionali e tecnici. Insomma, se la soluzione arriverà sarà comunque l'ennesimo rattoppo.