Andrà agli arresti domiciliari il cantante trap di 20 anni arrestato dalla Squadra mobile di Arezzo e ritenuto il capo della baby gang che da mesi stava seminando in panico in città con furti e rapine.
Vittime principalmente i minorenni che venivano fermati con una scusa e poi derubati del portafogli o del cellulare.
Il 20enne si trovava nel carcere fiorentino di Sollicciano, ma ha fatto richiesta di una misuera cautelare meno afflittiva ed è stata accolta dal giudice Giulia Soldini. Il ragazzo adesso andrà agli arresti domiciliari a casa della madre a Cremona.
Su di lui pesano le accuse di rapina, estorsione e lesioni.
Da tutti è conosciuto come “Montana”, questo il nome con cui si presenta sui social come cantante trap che aveva scelto Arezzo per vivere e come location anche per i suoi video, in contesti urbani abbandonati come ad esempio l'area dell'ex Lebole. L'allontanamento dalla città di Arezzo, secondo gli inquirenti, servirà anche a sciogliere il legame con il resto della banda, quasi tutti minorenni, che agivano seguendo il “capo”