Prosegue la caccia agli autori dello “striscione della vergogna”, apparso a poche ore dal derby del basso Casentino, tra Capolona Quarata e Subbiano. La scritta, che paragonava il paese di Subbiano a Codogno, il comune lombardo in cui si accertò il primo caso Covid in Italia e che diventò il simbolo della prima fase della pandemia, era stata rimossa dai carabinieri prima del fischio d'inizio della partita. Immediato poi l'avvio delle indagini. Da parte degli inquirenti c'è il massimo riserbo ma gli investigatori sono sulle tracce degli autori di quello striscione. Le indagini fin da subito si sono concentrate tra le fila dei supporter del Capolona Quarata. L’autore della scritta e chi ha poi affisso lo striscione rischiano una denuncia e il divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Immediate erano arrivate le parole di condanna delle due società, insieme ai rispettivi sindaci, alle quali hanno fatto eco quelle del presidente della Lega Nazionale dei Dilettanti, Giancarlo Abete, che lo aveva definito un “atto vergognoso”. Nelle ultime ore sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Codogno, che ha invitato le due società nel suo paese, per una partita dell'amicizia. Giovedì come ogni settimana verrà pubblicato il bollettino con le decisioni del Giudice Sportivo. Da capire se ci sarà una sanzione o meno nei confronti del Capolona già in questa fase.