Sulla Madonna del Parto, affresco di Piero della Francesca, è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato che chiude la querelle tra Comune di Monterchi e Ministero dei beni culturali che andava avanti da oltre 30 anni. Di fatto la sentenza stabilisce che l’opera è inscindibile dalla prima sede ovvero la chiesa di Santa Maria Momentana. Adesso l’opera invece si trova nella ex scuola elementare di via della Reglia, in un piccolo museo di proprietà comunale. È lì dal 1992, anno in cui venne spostata per consentire il restauro conservativo del capolavoro di Piero della Francesca.
La chiesa di Santa Maria Momentana, sempre nel comune di Monterchi, è il luogo dove il maestro della luce realizzò l’opera ma intorno alla metà del XV secolo. L'edificio fu demolito "nel 1785 dalla comunità di Monterchi per costruirvi un cimitero e da allora l'affresco è rimasto in una cappella situata dentro al cimitero, attualmente in proprietà del Comune". Quella cappella venne demolita e ricostruita nel 1956: nulla dell'originale, quindi, sarebbe rimasto. Quella che c'è oggi è una piccola chiesa che, come già sottolineato dal sindaco di Monterchi Alfredo Romanelli: "Non riuscirebbe ad ospitare i turisti".
La battaglia legale sulla collocazione dell'affresco, è facile immaginare, non si ferma qui.