Lo sportello è stato fortemente voluto dal coordinamento al femminile del sindacato. Le segretarie provinciali di Fisascat e Fai Cisl, Maria Rosaria Esposito e Rosalba Salvadori, che hanno contributo alla realizzazione dell'iniziativa spiegano come, in entrambe le categorie, sia elevato il numero di donne lavoratrici e madri: "donne che oltre al lavoro devono ogni giorno misurarsi con la difficoltà della disabilità o della non autosufficienza che, spesso, grava quasi totalmente su di loro. Avere un punto di riferimento dove ricevere ascolto, consigli, un aiuto di come affrontare la questione - proseguono - oggi è sempre più necessario.
Non solo il 'problema', già di per sé è impegnativo, ma va anche aggiunto l’aspetto relazionale che, se già al minimo, è diventato ancora più ristretto a seguito della pandemia. Sappiamo quanto sia pesante l’isolamento e le donne sono quelle che stanno pagando un prezzo maggiore". Da qui la consapevolezza di offrire qualcosa di concreto mettendo, appunto, a disposizione lo Sportello di ascolto dove due professioniste, una psicologa ed una pedagogista clinica, gratuitamente, due pomeriggi al mese all'interno dei locali della Cisl di Arezzo in viale Michelangelo 116, a partire dal prossimo 8 marzo, si mettono a disposizione per dare un supporto.