Maurilio D'Angelo è il legale di uno dei quattro dipendenti di Banca Etruria che il 30 settembre 2019 furono condannati a 10 mesi ed al pagamento di 300 euro di multa, pena sospesa, per la truffa nel collocamento delle famigerate obbligazioni subordinate, diventate poi carta straccia dopo la risoluzione dell'istituto di credito aretino.
Secondo il legale infatti i dipendenti nel 2013, ossia quando i titoli furono collocati, non potevano essere a conoscenza della situazione di dissesto della Banca.
Da qui il ricorso in Appello.