Torna la stagione invernale e con essa la necessità di garantire un’accoglienza dignitosa e sicura a chi è senza fissa dimora o vive situazioni di grave emarginazione, quest’anno con l’attenzione ulteriore dettata dalla pandemia da coronavirus.
Comune, Caritas e Asl hanno sottoscritto un accordo per la riorganizzazione del servizio che va oltre l’assistenza essenziale e si configura come una vera e propria residenza per i mesi più freddi: un progetto articolato, che non si caratterizza soltanto come risposta all’emergenza stagionale ma intende offrire una rete di sostegno e ascolto più efficace nel rispetto e per la valorizzazione della dignità delle persone in difficoltà estrema che si avvicinano al servizio. Molte le novità, a partire dalla sede, che non sarà più negli spazi di piazza San Domenico ma in quelli di Caritas diocesana in via Fonte Veneziana, sistemando ambienti adibiti ad altri servizi e già in parte attivati durante il periodo di fine inverno scorso.
Gli ospiti saranno chiamati a rispettare un preciso protocollo sanitario che prevede anche uno screening da effettuarsi con test sierologico e una specifica formazione al rispetto delle disposizioni igienico-sanitarie. Ai volontari e al personale specializzato il compito di accogliere, indirizzare, seguire le persone che faranno richiesta di ospitalità e di affiancarle in un percorso di inserimento e autonomia. Con loro, tutta la rete solidale di cui fanno parte le associazioni di volontariato, la Croce Rossa, la Misericordia, le pubbliche assistenze, i servizi sociali.
Le porte della residenza si apriranno il 1 dicembre prossimo per chiudersi il 5 aprile 2021.