Un nuovo sopralluogo in via Andrea della Robbia dove il 26 agosto scorso fu uccisa Maria Venancio De Sousa. Per il suo omicidio è in cacere il reo confesso Federico Ferrini.
Proprio il suo difensore Gionata Giannini, e due consulenti da lui incaricati saranno venerdì prossimo di nuovo all'interno di questa palazzina assieme agli agenti di Polizia.
Il sopralluogo, secondo il difensore di Ferrini, dovrebbe servire a chiarire alcune dichiarazioni contraddittorie emerse durante l'interrogatorio del 37enne di fronte al Gip.
Rispetto al movente del delitto, Ferrini ha sempre parlato di un ricatto da parte della 60enne brasiliana, Maria avrebbe chiesto denaro a Ferrini altrimenti avrebbe rivelato le sue frequentazioni con il mondo della prostituzione. Inoltre l'appartamento dove Maria è stata uccisa, sarebbe stato messo a soqquadro da Ferrini e dai successivi controli nell'auto e nei vestiti di Ferrini non fu trovato il sangue di Maria. Tutti elementi, secondo la difesa, discordanti fra loro. Per questo Giannini prima di impostare la sua strategia difensiva, vuole effettuare un altro sopralluogo.